Nel nostro studio di occupiamo di:
CONSULENZA PSICOLOGICA
La consulenza psicologica è un processo rivolto alla individuazione e definizione di problemi specifici e circoscritti in ambito psicologico e si pone quindi l’obiettivo di chiarire la natura e l’intensità del disagio manifestato dalla persona. Si può beneficiare di una consulenza psicologica quando ci si trova ad affrontare una difficoltà contingente e specifica e non si dispone, al momento, delle risorse necessarie per superarla. Il tipo di difficoltà può essere di vario genere, ma comunque connessa ad eventi circoscritti per cui la persona non ritiene necessario un lavoro più profondo su di sé come nel caso di una psicoterapia; desidera piuttosto un aiuto per rintracciare una soluzione mirata e specifica ricercando una sorta di “consiglio” da parte dell’esperto. È bene contestualizzare il termine “consiglio” in questo ambito: lo psicologo accompagna la persona verso scelte e soluzioni che già gli appartengono astenendosi dal “far cadere dall’alto” indicazioni che potrebbero essere estranee alla sua visione del mondo. Il professionista si pone come un “facilitatore” di risorse che, favorendo un’analisi più efficace di alcuni aspetti (intrapsichici, interpersonali) e promuovendone la consapevolezza, stimola l’emergere di risorse ed elementi di forza già presenti nella persona. Il paziente lavora quindi attivamente insieme allo psicologo, analizzando la sua storia, le sue risorse e i suoi limiti rispetto alla difficoltà da affrontare, le sue dinamiche psichiche e relazionali, per poter pianificare il percorso più efficace da intraprendere per raggiungere una soluzione. In alcune circostanze la persona, anche in base a quando emerso dalla consulenza, potrà scegliere di continuare gli incontri con un intervento di supporto psicologico o di avviare un percorso di psicoterapia.
SUPPORTO PSICOLOGICO
Il supporto psicologico è un tipo di intervento rivolto a sostenere la persona nella sua situazione di vita attuale. Rispetto alla psicoterapia, che mira ad una ristrutturazione più profonda di aspetti importanti della personalità o alla cura della psicopatologia, l’intervento di supporto si concentra sul problema attuale che crea disagio, cercando di chiarirlo e di individuare soluzioni, e soprattutto sulle risorse inespresse dell’individuo, affinché siano supportate e potenziate. Il supporto psicologico è quindi indicato nei casi in cui una persona che normalmente disponeva di buone risorse e di un buon funzionamento psichico si trovi a dover affrontare una difficoltà più o meno temporanea, connessa ad esempio ad una crisi adattiva o evolutiva in particolari momenti di vita che prevedono importanti cambiamenti, a prescindere dalla loro valenza positiva o negativa (pensiamo al matrimonio, alla genitorialità, all’uscita dal mondo del lavoro, ad un lutto o una malattia). Questi momenti di crisi possono decorrere senza difficoltà, ma in altre occasioni, a causa di numerosi fattori, necessitano di un sostegno per potersi risolvere in modo più positivo. Nel corso dell’intervento, basato sull’ascolto empatico e non giudicante dello psicologico, si costruisce una relazione caratterizzata dalla fiducia, all’interno della quale è possibile esplorare e chiarire vissuti, pensieri ed emozioni su alcuni aspetti della propria esperienza personale o relazionale, affrontare il proprio modo di porsi di fronte al problema e far emergere le risorse necessarie per affrontarlo, migliorando l’autostima e il senso di efficacia.
Per quanto riguarda la durata dell’intervento, nonostante il percorso di sostegno psicologico abbia spesso tempi più brevi rispetto a una psicoterapia, la sua durata non è definibile a priori, ma dipende da numerosi variabili, tra cui il tipo di problematica, le aree di disagio coinvolte, le risorse di cui la persona dispone (siano esse personali o contestuali). Paziente e professionista potranno giungere alla conclusione del percorso quando siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati; siano state potenziate le risorse e la capacità di agire; sia stato alleviato il disagio; sia stata trovata una modalità di adattamento alla situazione soddisfacente e sufficiente a consentire alla persona di riprendere il suo percorso di vita in modo migliore e più funzionale.
Consulenza e supporto psicologico possono quindi aiutare la persona in diverse situazioni, tra cui:
DIFFICOLTÀ DI ADATTAMENTO A PARTICOLARI SITUAZIONI DI VITA.
Alcuni eventi di vita possono metterci particolarmente in crisi, fino a farci sentire “bloccati”, inermi e privi di strategie utili per affrontare i cambiamenti che li accompagnano. Può esserci una situazione di crisi in concomitanza sia di eventi negativi e traumatici, come un lutto, una separazione coniugale, la comparsa di una malattia, sia di un evento positivo (un’importante promozione sul lavoro, un trasferimento) che però porta con sé cambiamenti e vissuti che possono essere difficili da gestire. Possono generare questa difficoltà di adattamento sia eventi prevedibili connessi ai normali processi di vita, come il matrimonio, il diventare genitori, l’uscita dal mondo del lavoro con il pensionamento, sia cambiamenti imprevedibili, come la richiesta di trasferimento improvviso in una nuova sede lavorativa o un figlio che decide di interrompere il percorso scolastico. Riuscire ad adattarsi ad un evento stressante non è sempre facile e può dunque essere normale provare ansia, agitazione o tristezza. Si parla invece di Disturbo dell’Adattamento quando la modalità disfunzionale di reazione emotiva ad un cambiamento avvenuto recentemente nella vita fa sì che la persona non riesca appunto ad “adattarsi”, fino a sviluppare un malessere profondo (con sintomi ansiosi e depressivi che appaiono sproporzionati rispetto all’intensità dell’evento avvenuto) che influenza negativamente il suo funzionamento (sociale, lavorativo) e la sua qualità di vita. In questa situazione, un percorso psicologico può aiutare a diminuire l’intensità della sintomatologia, evitando che diventi cronica favorendo l’emergere di disturbi associati (come il disturbo depressivo). Il supporto psicologico promuove infatti un atteggiamento volto all’accettazione dell’evento che si è verificato e favorisce lo sviluppo di risorse utili per affrontare eventi stressanti futuri.
ELEVATI LIVELLI DI STRESS
Lo stress non è di per sé patologico, ma è definibile come una risposta adattiva del sistema mente-corpo alla rottura di un equilibrio tra organismo e ambiente. Lo stress positivo è indispensabile nella vita di tutti i giorni e attiva l’organismo per reagire al meglio ad un evento esterno o a un compito, sia esso cognitivo, emotivo o sociale. Il distress è invece lo stress “cattivo”, correlato a emozioni e reazioni fisiologiche negative, che la persona avverte quando si trova in una situazione, di fronte ad un evento o un compito che vengono percepiti come portatori di richieste che superano le proprie risorse per farvi fronte. Oggi, più che mai, i fattori di stress possono provenire da diversi aspetti della vita quotidiana: il lavoro che aumenta, le scadenze, un periodo di prova o transizione, un grande cambiamento, preoccupazioni economiche, problemi di coppia con il proprio partner, sono solo alcuni degli eventi che possono favorire un accumulo di stress. Quando lo stress cattivo si accumula, emergono sintomi che incidono negativamente sul benessere psicofisico dell’individuo, come difficoltà ad addormentarsi o insonnia, irritabilità, ansia, difficoltà a concentrarsi, alterazioni dell’appetito e problemi di stomaco. In questi casi, il supporto psicologico può aiutare ad analizzare gli eventi, le cause che hanno portato al malessere attuale e sostenere la persona nello sviluppo di strategie di fronteggiamento al fine di una gestione dello stress più funzionale, favorendo, in termini cognitivi ed emotivi, l’attribuzione di nuovi significati ad eventi e situazioni interpretati come agenti stressanti. Durante il percorso di supporto inoltre, l’utilizzo e l’insegnamento di tecniche di rilassamento muscolare e/o di training autogeno, possono aiutare la persona a ridurre l’intensità della sintomatologia da stress.
DIFFICOLTÀ NELLA COPPIA
La coppia è una realtà complessa che può attraversare fasi critiche, esponendo i partner a tensioni o stati emotivi intensi spesso portatori di malessere e conflitti. Una crisi di coppia può insorgere all’improvviso o dopo un periodo di latenza, in cui, magari, si sono sottovalutati i segnali. Affrontare in tempo il malessere può diminuire notevolmente il carico di tensione presente nella coppia e prevenire ulteriori disagi. Tra le fasi critiche che la coppia può trovarsi ad affrontare troviamo per esempio:
L’inizio della convivenza o il matrimonio: vivere insieme porta a condividere con continuità il tempo e lo spazio. Questa condizione può scatenare la sensazione di perdita della propria indipendenza e la necessità di rinegoziare l’espressione della propria libertà personale.
Diventare genitori: l’arrivo di un bambino produce un enorme cambiamento nella vita di coppia, che dovrà trovare un nuovo equilibrio. Un percorso psicologico può aiutare la coppia in ogni fase della genitorialità, dalla progettazione ai momenti che precedono il parto, nelle prime fasi di vita del bambino e in ogni aspetto della sua crescita che si ritiene difficile da affrontare.
Tradimento: il tradimento è un evento forte e traumatico che si abbatte pesantemente sulla coppia, compromettendone gli equilibri e la stabilità mantenuti fino a quel momento. Il sostegno dello psicologo può aiutare i partner a comprendere se e come può essere ristabilita la fiducia e l’armonia della coppia.
Separazione o divorzio: il periodo della separazione è un momento molto delicato nella vita degli individui coinvolti, che può portare a estrema rabbia, conflittualità e tristezza. Chiedere aiuto ad uno psicologo nella gestione delle conflittualità, nell’eventuale comunicazione ai figli, nella gestione delle forti e spesso contrastanti emozioni connesse, può essere di enorme importanza per gestire al meglio una situazione dolorosa.
Problematiche legate alla sfera sessuale: possono assumere forme, significati e conseguenze diverse all’interno della coppia, da analizzare volta per volta. Tra queste possiamo trovare il calo del desiderio, la stanchezza, la noia, i problemi di erezione, la difficoltà a raggiungere l’orgasmo. Spesso la coppia non ama parlare di queste difficoltà, ma richiedere una consulenza psico-sessuale in questi casi può essere particolarmente efficace nel ridurre il rischio che la frustrazione sessuale diventi una minaccia per la felicità all’interno della relazione.
In queste o altre situazioni che mettono alla prova l’equilibrio della coppia, favorendo difficoltà comunicative, conflittualità e malessere, la consulenza psicologica è indicata per analizzare le specifiche problematiche della relazione e di ciascun partner. In seguito, la coppia potrà scegliere di intraprendere un percorso di sostegno, orientato alla soluzione delle problematiche attuali e all’elaborazione del disagio. L’obiettivo è portare la coppia ad elaborare e superare le criticità, favorendo nuove esperienze e strategie di comunicazione nel rispetto dell’espressione dei bisogni e dell’individualità di ciascuno, che permettono di abbassare il livello di conflittualità e di rinegoziazione regole più funzionali alla fase di transizione che la coppia sta attraversando.
SINTOMI ANSIOSI E DEPRESSIVI
L’ansia e la paura sono emozioni comuni ed anzi fondamentali per la nostra sopravvivenza: ci informano di situazioni spiacevoli e allarmanti, permettendoci di individuare il comportamento più utile per difenderci dal pericolo. Possono però diventare eccessive quando si attivano e perdurano nonostante sia cessato il pericolo o quando si presentano ancora prima del rischio di un pericolo concreto, anche solo pensando che potrebbe accadere qualcosa di minaccioso. In questi casi emozioni così fondamentali rischiano invece di compromettere il benessere personale, limitando il normale funzionamento relazionale, lavorativo e sociale. Le persone, per esempio, possono smettere, anche improvvisamente, di praticare sport che prima amavano, oppure evitare di muoversi in macchina, insomma trovare molto stressanti situazioni prima gestibili, fino a provare ansia al solo pensiero di affrontarle. Tra i principali sintomi dell’ansia possiamo trovare: tachicardia, sensazioni di difficoltà respiratoria, sensazione improvvisa di panico, insonnia, disturbi dell’apparato gastrointestinale. Nel caso in cui l’ansia assuma un carattere debilitante, la consulenza psicologica può aiutare a definirne l’intensità e le cause, ed individuare così il percorso migliore da percorrere per recuperare il benessere, sia esso un percorso di supporto psicologico o una psicoterapia.
Come l’ansia, anche emozioni e sentimenti di tristezza e malinconia sono parte integrante della vita. Generalmente le persone sono in grado di gestirli ed affrontarli, grazie anche al sostegno dei propri cari e mettendo in campo le proprie risorse personali. Può succedere, però, che questi sentimenti si prolunghino nel tempo e diventino così intensi al punto che la persona non si sente più capace di affrontarli e gestirli. In questi casi ai sentimenti di tristezza e scoraggiamento possono associarsi anche vissuti ansiosi e ulteriori sintomi della depressione quali: perdita di interesse e di iniziativa, sensazioni di stanchezza e mancanza di energie, ridotta capacità di concentrarsi, insonnia, alterazioni nell’appetito, sensazioni di colpa e vissuti di inadeguatezza. La sensazione di tristezza profonda può manifestarsi in seguito ad un evento esterno (lutto, fine di una relazione importante, perdita del lavoro) oppure in assenza di un apparente motivo o ragione esterna, come una sensazione che nasce “da dentro”. Quando si avvertono sintomi depressivi richiedere l’aiuto di uno psicologo può aiutare a far luce sulla durata e l’intensità della sofferenza e a rintracciare il percorso migliore da seguire per riabilitare capacità e risorse che al momento non si sente più di avere, riacquistando la capacità di affrontare le piccole e grandi sfide della vita quotidiana.
Alessia Albani | P.IVA 02706550064 | Privacy Policy – Cookie Policy – Note legali